I viaggi sono una costante nel mondo del wrestling. Nella WWE si è in viaggio almeno 4 giorni a settimana, senza contare impegni pubblicitari, riprese di film o apparizioni nella fondazione Make a Wish. In una recente intervista il wrestler WWE Dolph Ziggler ha parlato di John Cena, definendo il suo carico di lavoro "assurdo" e dicendo che i suoi impegni come nome pricipale della WWE lo portano a "essere a casa solo un giorno al mese per pagare le bollette".
Solitamente i wrestler usano spostarsi in auto verso i vari show, possibilmente in gruppi di 3/4 uomini in modo da ammortizzare le spese e ammazzare il tempo.
Negli ultimi sui giorni da wrestler indipendente Bryan Danielson (ora chiamato Daniel Bryan in WWF) ha realizzato un bellissimo diari di viaggio che parla dei suoi spostamenti (e dei suoi compagni di viaggio, i wrestler Colt Cabana e Sal Rinauro) e dei vari impegni nelle varie città. Il wrestler indipendente El Generico (ora in WWE con il nome di Sami Zayn) ha scritto un post sul suo blog personale ricordando il wrestler defunto Bison Smith parlando di un viaggio di 10 ore in auto in mezzo a una tempesta di neve compiuto da lui, Smith e Kevin Steen per partecipare a uno show della Ring Of Honor.
Questa storia si svolge il 5 Maggio 2002, durante il volo di ritorno da un tour in Inghilterra dei wrestlers della WWE. Il volo ha destinazione Connecticut dove i wrestler avrebbero dovuto apparire dal vivo nella consueta puntata di WWE Raw. I tour internazionali sono sempre accolti molto bene dai wrestler, dato che le paghe sono maggiori e i trasporti sono a carico della WWE, ma in quell'occasione i wrestler si erano decisamente lasciati troppo andare prima di salite sull'aereo.
Uno dei primi a perdere il controllo è Ric Flair. Classe 1949, uno dei piu grandi wrestler di tutti i tempi. Riconosciuto dalla WWE come 16 volte campione mondiale (anche se i suoi titoli sono almeno una ventina), ha gia avuto una pessima esperienza di viaggio con un aereo. Infatti nel 1975, per essere precisi il 4 ottobre, l'aereo privato su cui viaggiano Ric Flair e altri wrestler precipita al suolo durante l'atterraggio. Ric si rompe la schiena in tre punti e i medici dichiarano chiusa la carriera dell'allora promettentissimo Flair, ma quest'ultimo con grande forza di volontà torna prestissimo sul ring.
Durante il volo in questione Flair è ubriaco e si convice di essere uno degli attori del film "Full Monty", inizia a denudarsi e a mostrare le parti intime alle hostess, mentre gli altri wrestler ridono a crepapelle della situazione.
Il secondo a dare in escandescenza è Goldust. Vero nome Dustin Runnels, classe 1969, figlio della leggenda del Wrestling Dusty Rhodes e fratello del wrester Cody Rhodes. La sua carriera è piena di alti e bassi, raggiunge la vera notorietà nel 1995 in WWF con il personaggio di Goldust. Look e atteggiamenti da stalker e transgender ispirati alla statuetta degli Oscar (e il personaggio è una critica verso lo star system di Hollywood). Il personaggio piace subito e conquista diversi titoli Intercontinentali. Inizia la parabola discendente quando si decide di renderlo piu umano, spiegando ai fan che l'atlera Dusrin Runnels ha una famiglia, non è omosessuale e non ha strane manie. I fan non accettano questo cambiamento e il personaggio perde molto fascino e lo stesso Dustin cade vittima di alcool e droghe che lo perseguiteranno per diversi anni.
Al momento della nostra storia Goldust è tornato da pochissimo nella WWE e stà cercando di ben impressionare fan e dirigenti allo scopo di ottenere un prolungamento di contratto.
Ma Goldust nel viaggio è decisamente ubriaco e inizia a cantare delle canzoni d'amore per la sua ex moglie, Terri. che lavora in WWE come intervistatrice. Inizialmente Terri gradisce il simpatico omaggio, ma quando Goldust inizia a diventare pesante gli chiede di smettere, ma Goldust insiste ancora di piu nel cantare.
A quel punto interviene Jim Ross, telecronista storico della WWE e addetto alle relazioni tra wrestler e dirigenza, che dormiva ed è stato svegliato dal fracasso di Goldust.
Ross dice senza mezzi termini a Goldust di smetterla e di stare zitto, se vuole sperare ancora in un posto di lavoro, e a quel punto Dustin Runnels capisce di averla fatta grossa e la pianta.
A quel punto inizia Mr. Perfect. Vero nome Curt Hennig, classe 1958, conosciuto come uno dei migliori wrestler di fine anni 80 e inizio 90 con il personaggio del lottatore perfetto. Vince due volte il titolo Intercontinentale e combatte un bellissimo match contro Bret Hart nel 1991 prima di fermarsi per piu di un anno per problemi alla schiena. Al suo ritorno, nonostante un ottimo match sempre contro Bret Hart, non è piu lo stesso, lavora molto di piu come telecronista prima di abbandonare la WWF per passare alla WCW nel 1997. Torna in WWE nel 2002 durante la Royal Rumble. Arriva tra gli ultimi 4 e la sua prestazione piace moltissimo ai fan, che spingono per farlo assumere a tempo pieno e la WWE acconsente.
Hennig ha la fama di grande autore di scherzi negli spogliatoi, alcuni molto pesanti e altri semplicemente divertenti.
Curt inizia facendo un gavettone a Big Show, ma il gigante di 213 cm non reagisce. Dopo poco Curt, alticcio, inizia una discussione con uno dei nuovi ragazzi, Brock Lesnar, e la discussione riguarda il passato da lottatori universitari dei due. La discussione si accende parecchio e Paul Heyman (manager di Lesnar in Tv e amico fraterno fuori) convince Brock a calmarsi per evitare problemi. Ma Hennig torna alla carica sfidando Lesnar a un incontro di lotta greco romana sull'aereo. Brock non vuole accettare per non passare da attaccabrighe, ma sa allo stesso tempo che ignorare Hennig per troppo tempo rischia di farlo passare da codardo, e allora cede alla rabbia e inizia una rissa con Hennig.
A provare a dividere i due ci pensa Triple H, che però viene coinvolto e i wrestlers di azzuffano vicinissimo al'uscita d'emergenza dell'aereo. Alla fine gli animi si calmano e Triple H obbliga Hennig a finirla e a stare calmo mentre Lesnar viene tranquillizzato da Heyman.
Ma la storia piu controversa riguarda Michael Hayes. Classe 1959, vero nome Michael Seitz. Ex wrestler negli anni 80, membro assieme a Terry Gordy e Buddy Roberts dei Freebirds, uno dei tag team piu influenti della storia del wrestling, popolarissimi specialmente in Texas e tra i primi wrestler ad entrare con una musica d'ingresso con tanto di canzone scritta su misura e video tamarrissimo.
Appesi gli stivaletti al chiodo inizia a lavorare dietro le quinte nella WWE, e nel periodo della nostra storia è il principale responsabile della categoria di coppia.
Hayes durante il volo è parecchio alticcio e inizia a simulare delle interviste prendendo in giro un po tutti, anche i senatori dello spogliatoio, e uno di questi non la prende molto bene.
Chi si è offeso è Bradshaw, classe 1969, vero nome John Layfield. Interpreta il personaggio del bevitore rissaiolo che è disponibile come guardia del corpo a pagamento. Carriera altalenante, con pochi alti e molti bassi per lui, ma un grande talento per la politica, infatti si fa amico chi conta e dopo poco è uno dei senatori dello spogliatoio, famoso per i suoi atti di nonnismo contro i ragazzi piu giovani (voci parlano anche di molestie sessuali nelle docce delle arene coperte dai dirigenti).
Bradshaw non gradisce lo spettacolo che Hayes stà mettendo su e gli intima di finirla subito. Ma Hayes non ci pensa proprio e tra i due inizia una piccola rissa, dove Bradshaw sanguina a causa di un pugno di Hayes.
La rissa si placa e Hayes crolla a dormire sfinito, ma la vendetta è in agguato e ha le sembianze del wrestler X-Pac, che taglia a Hayes i suoi lunghi capelli lasciandolo quasi pelato.
Al risveglio e accortosi del fattaccio Hayes da di matto, inizia a insultare tutti ma poi realizza che la corda era gia stata tirata fin troppo e si calma fino all'atterraggio dell'aereo.
E non è finita qui, infatti i dirigenti presenti sul volo, Jim Ross in primis, non hanno gradito i comportamenti dei wrestles, e sono gia pronti con le punizioni.
Mr Perfect viene licenziato subito dopo la diretta di Raw a causa dei problemi creati sull'aereo. Curt Hennig continua a lottare nelle federazioni minori e nella NWA-TNA, prima di morire nel febbraio 2003 per overdose di cocaina. Il figlio Joe attualmente lotta nella WWE con il nome di Curtis Axel.
A Goldust viene annunciata una sospensione, che poi viene dimenticata dagli stessi dirigenti. Continua la sua carriera in WWE vincendo a fine 2002 i titoli di coppia con Booker T. Va e viene dalla WWE per diversi anni e combatte anche nella TNA nel 2007. Sconfigge finalmente i suoi demoni personali e torna in WWE nel 2013 in forma smagliante e conquista i titoli di coppia con il fratello Cody.
I dirigenti capiscono che Brock Lesnar è stato provocato da Mr Perfect e sono restii a punirlo, ma non vogliono fare sembrare Brock un raccomandato, e quindi decidono di farlo perdere contro Bradshaw in un evento non trasmesso in Tv, in modo da poterlo ancora presentare imbattuto negli spettacoli televisivi e nello stesso tempo fargli capire che non può sempre reagire alle provocazioni.
A X-Pac, Ric Flair e Bradshaw non succede assolutamente nulla.
Michael Hayes si becca un rimprovero ufficiale e si chiarisce con Bradshaw negli spogliatoi. Ma non perde il vizio di cacciarsi nei guai. Nel 2003, al matrimonio di Stephanie McMahon (figlia del capo della WWE Vince McMahon) si ubriaca pensantemente al punto da diventare molesto ed essere cacciato dal ricevimento e nel 2006 conferma le sue idee razziste apostrfando il wrestler di colore Mark Henry "negro di m***". Attualmente ricopre ancora un ruolo dietro le quinte.
A sorpresa quella vecchia spugna di Scott Hall non da spettacolo sull'aereo perchè ha dormito tutto il tempo a causa della sbronza della sera prima. Ma allo spettacolo ha pensato durante il tour europeo, presentandosi nelle arene sbronzo e incapace addirittura di camminare. La WWE lo caccia assieme a Mr Perfect dopo Raw.
Hall fa diverse apparizioni nella TNA, dando buca nel 2007 quando preferì sbronzarsi piuttosto di presentarsi a combattere nel match principale di un evento a pagamento. Attualmente stà tentando di sconfiggere i suoi demoni e di aiutare la carriera da wrestler del figlio.
Così finisce questa storia di alcool e risse.
Alla prossima
Marco
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