Attenzione: L'articolo in questione è molto esplicito e si sconsiglia fortemente la lettura ai soggetti piu impressionabili
Muldoon,Alaska. La notte del 13 giugno 1983.
Un camionista nota una ragazza in manette,con i vestiti strappati che prova a fermarlo chiedendo aiuto. Il guidatore non ci pensa due volte e la fa salire sul suo camion, la lascia al Big Timber Motel e corre subito ad avvisare la polizia.
Sul posto si presenta l'agente Baker che trova la ragazza nella Hall dell'albergo,spaventata,infreddolita e ancora ammanettata.
La ragazza si chiama Cindy Paulson, ha 17 anni e per mantenersi fa la prostituta e la ballerina nei night club. Alla polizia racconta una storia degna del peggior film dell'orrore.
La sera prima era stata avvicinata da un uomo che gli aveva offerto 200$ per del sesso orale nella sua auto. Sono tanti soldi e Cindy ha accettato. Una volta in auto però l'uomo la ammanetta e le punta una pistola alla tempia. Le parla in modo inquietante dicendole che lei è una professionista e capita di fare questi brutti incontri. Se mantiene la calma non si farà male e la prossima volta farà piu attenzione a quello che fa e con chi decide di andare.
L'uomo la porta a casa sua e la violenta tutta la notte,anche con un martello. La mattina l'uomo la porta all'aereoporto di Merril Field e la lascia in macchina ammanettata mentre prepara un piccolo aereo. Prima di scendere dall'auto le dice che l'avrebbe portata in una piccola baita in montagna e poi lasciata libera.
Cindy non ci crede e mentre l'uomo prepara il velivolo riesce a uscire dall'auto e a scappare ancora ammanettata fino a quanto il camionista non la raccoglie.
Cindy descrive l'uomo come un quarantenne con i capelli rossi e la polizia la porta all'aereoporto dove identifica il velivolo, un Piper Super Cub bianco e blu targato N3089Z,intestato a Robert Christian Hansen.
La polizia è convinta che sia lui l'uomo e lo porta in centrale per interrogarlo. Lui nega tutto e ha un alibi. La famiglia era in Europa in vacanza mentre lui ha passato la serata con due amici che confermano l'alibi.
I problemi per Hansen sembrano finire qui ma la polizia teme che dietro ci sia qualcosa di terribile. Infatti dal 1980 sono stati ritrovati i resti di alcune donne in diverse località dell'Alaska. I cadaveri sono ridotti molto male ma la polizia riesce ad identificarne alcuni. Sono donne conosciute come ballerine di stripclub e prostitute sparite dalla circolazione da diverso tempo. Sono state uccise tutte dalla solita arma. In Alaska c'è un Serial Killer.
Viene immediatamente chiamata l'FBI che realizza un profilo psicologico del killer. Sceglie prostitute e ballerine perchè vivono ai margini della società e sono piu facili da colpire, agisce per vendetta e molto probabilmente conserva dei ricordi delle sue vittime,come gioielli o documenti.
La polizia fa analizzare il profilo di Hansen dall'FBI e questo combacia con il profilo del serial killer e i suoi due amici vengono messi sotto torchio fino a quando non confessano di essersi inventati l'alibi su richesta di Hansen. Non sanno il motivo ma semplicemente aiutavano l'amico.
Il 27 ottobre 1983 la polizia arresta Hansen che non oppone resistenza e vengono perquisite sia la casa che il suo velivolo in cerca di prove. All'inizio vengono trovare diverse armi da fuoco ma non significano nulla, Hansen è un cacciatore ed è normale per lui possedere delle armi. La polizia sta per mollare quando un agente nota un piccolo foro nel pavimento. Le assi vengono rimosse e quello che viene ritrovato conferma alla polizia che hanno trovato il loro uomo.
Vengono trovati due fucili, bastoni, una mappa con diversi segni "X" sopra , gioielli,carte di credito e documenti appartenuti alle ragazze scomparse.
Il 20 Novembre la perizia balistica inchioda Hansen. A uccidere le ragazze scomparse sono state le armi ritrovate dalla polizia.
Il 22 febbraio 1984 Hansen decide di patteggiare e confessa tutto. Ha ucciso almeno 17 ragazze dal 1971 fino al 1983.
Robert Christian Hansen nasce il 15 Febbraio 1939 a Esterville nell'Iowa, figlio di un panettiere. L'educazioe che riceve è molto rigida e sin da bambino lavora nel negozio di famiglia. Non si fa tanti amici, durante l'adolescienza si riempie di acne e viene preso in giro costantemente a scuola.
Si sposa nel 1960 ma il matrimonio dura poco. Hansen per vendicarsi di anni di prese in giro decide di incendiare il deposito degli scuolabus della cittadina di Pocahontas. Per puro caso viene filmato da un videoamatore di passaggio e viene arrestato subito. Mentre lui è in prigione la moglie chiede il divorzio.
Passa 20 mesi in prigione prima di essere rilasciato per buona condotta nonostante il parere contrario di uno psichiatra che dopo una visita in carcere lo classifica come personalità infantile e pericolosa.
Nel 1963 si sposa di nuovo e ha nuovi guai con la legge per piccoli furti fino a quando, nel 1967, decide di cambiare vita trasferendosi con la famiglia in Alaska, ad Anchorage.
La famiglia Hansen si ambienta bene, Robert sembra aver trovato la pace e si fa notare come ottimo cacciatore,segnando anche diversi record e vincendo diversi trofei.
Il periodo tranquillo però finisce nel 1977 quando Hansen viene arrestato per il furto di una motosega e condannato a 5 anni di prigione. Lo psichiatra del carcere gli diagnostica un disturbo bipolare e prescrive del litio per tenerlo sotto controllo. Hansen non rispetta le direttive del medico e dopo un anno è fuori per buona condotta.
Nei primi anni 80 è la famiglia Hansen a subire un grosso furto ma la famiglia riceve tantssimi soldi dalla loro assicurazione,che investono in una panetteria.
Hansen inizia ad uccidere nel 1971, sceglie stripper e prostitute perchè sono prede facili da avvicinare e spesso sono clandestine. Nessuno le cerca se scompaiono. Le ammanetta in auto e le porta a casa quando è solo per abusare di loro. Poi le carica sul suo aereo per portarle in luighi sperduti o riserve di caccia. Li Hansen inizia una macabra caccia all'uomo che finisce con la morte della ragazza.
I primi corpi sono stati rinvenuti per caso nel 1982 e soltanto alcuni di loro sono stati identificati.
Hansen collabora con le indagini spiegando che la mappa rinvenuta a casa sua segna tutti i suoi luoghi di caccia e porta i detective in 15 zone dove vengono trovati dei corpi. Si rifiuta di portarli nei restanti luoghi segnati sulle mappe. La polizia lo incrimina per 4 omicidi provati e lo condanna a 461 anni di carcere senza possibilità di libertà sulla parola.
La moglie chiede il divorzio e con i due figli decide di scappare dall'Alaska.
La polizia non riesce ad identificare tutti i corpi delle vittime, lo stesso Hansen a volte non sapeva nemmeno il loro nome. Nel febbraio 2003 viene trovato un altro corpo che non viene identificato.
Hansen ha 17 omicidi sulla coscienza ma le vittime potrebbero essere molte di piu, almeno 21.
Nel 2013 viene realizzato un film sulla storia di Hansen intitolato "Il cacciatore di donne" con Nicholas Cage e John Cusack.
Hansen passa il resto della sua vita in carcere, dove muore il 21 agosto 2014.
Ha definito il suo metodo di uccisione divertente perchè "cacciare donne diverte piu di cacciare grizzly".
Un pensiero alle vittime e alle loro famiglie.
Che possano trovare pace e serenità.
Alla prossima
Marco
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