mercoledì 30 ottobre 2013

La Notte del Giudizio - La recensione

Eddai, fammi entrare per favore
Con colpevolissimo ritardo sono riuscito a vedere solo ora (colpa di Breaking Bad) questo film, che mi ero ripromesso di vedere non appena i trailer avevano iniziato a circolare su Internet.

La trama in poche righe: America, anno 2022, disoccupazione all'1%, crescita economica spaventosa, pace, benessere e chi piu ne ha piu ne metta. A cosa si deve questa cosa? Al governo dei Nuovi Padri Fondatori, ma sopratutto allo SFOGO.



Questo bambino puccioso ha paura dello SFOGO e fa bene. Per assicurare che tutti gli Americani lavorino e pensino solo allo sviluppo della nazione i Nuovi Padri Fondatori hanno avuto la geniale pensata dello SFOGO, cioè per una notte TUTTI i crimini sono permessi, dall'aggressione all'omicidio con qualsiasi tipo di arma. Ma solo per una sera, mentre per il resto dell'anno sono considerati reati.Una cosa simile al Program di Battle Royale insomma.
Questo per fare sfogare all'Americano medio tutto lo stress accumulato in un anno per dargli poi la carica per affrontare con grinta e coraggio un altro anno di lavoro. Almeno questo secondo la versione ufficiale, mentre appare evidente chie sia un metodo per eliminare i cosidetti "Outcast", ossia chi vive ai margini della società e non è utile allo sviluppo economico.



Protagonista della storia è la famiglia Sandin, composta dal capofamiglia James, dall'insopportabile moglie Mary e dagli IDIOTI figli Charlie e Zoey. I Sandin sono una famiglia benestante dato che James vende allarmi e sistemi di sicurezza, e possono permettersi una villa gigante che troneggia sul loro quartiere per la gioia (si certo,come no) dei loro amichevoli vicini di casa.
I Sandin appoggiano la scelta dello SFOGO, considerato un sacrificio necessario per la prosperità della nazione, un pò meno lo appoggiano i due figli, specie Charlie, che infatti durante lo sfogo, mosso a pietà, decide di fare entrare in casa un uomo ferito che implorava aiuto. Non una scelta saggia considerando che i Purificatori, una gang giovanile, erano decisi a fare la pelle al povero tizio, e il loro capo chiede per favore ai Sandin di riconsegnarglielo, altrimenti entreranno con la forza e uccideranno lui e tutta la famiglia Sandin.

Non ispirano fiducia?
E come se non bastasse il ragazzo di Zoey è deciso a parlare (leggilo come "fare fuori") James che si opponeva alla relazione con Zoey a causa della differenza di età tra i due. Non è una situazione facile, riuscirà la famiglia Sandin a superare la notte dove tutto è permesso?

"La notte del giudizio" è un bel film? No. Alla fine si rivela un film molto altalenante ma purtroppo con una certa tendenza al ribasso.

I Pregi: L'idea di fondo è molto interessante e originale e in certi momenti il film riesce a costruire un atmosfera di tensione e di senso di "assedio". Il personaggio del capo dei Purificatori è molto ma molto bello, un perfetto psicopatico stile "missionario", educato ma che non ci pensa un secondo a piantarti un proiettile in testa, il tutto condito da una faccia da schiaffi assurda che potrebbe fare veramente la fortuna dell'attore Rhys Wakefield.

Giudicate voi
In piu abbiamo un bel colpo di scena finale, il che per un horror è decisamente un bel punto a favore.

Ma poi abbiamo i difetti. Dopo i primi buoni venti minuti iniziali inizia un delirio di nonsense dove si gioca a rincorrersi per la casa dei Sandin (che evidentemente contiene un labirinto all'interno) con tanto di black out e conseguente buoi che piu che inquietare impedisce allo spettatore di capire che cosa stia succedendo.

Poi i protagonisti, passi James che bene o male regge, ma gli altri? La moglie e la figlia sono le "Andrea" del film (si definisce "Andrea" uno o piu personaggi femminili di un film che sono irrimediabilmente CRETINE e che lo spettatore vorrebbe vedere morire molto ma molto male) e anche il figlio è di un ingenuità disarmante.

Ma forse quello che è il difetto piu grosso del film è il non aver assolutamente approfondito il tema etico che il film lasciava intendere all'inizio. Lo SFOGO è giusto? Serve veramente allo sviluppo dell'America o è slo una scusa per eliminare chi non serve piu? Fino a che punto ci si può spingere per salvare la famiglia? Si è disposti a sacrificare degli innocenti per proteggere le persone care?

Domande senza risposta che potevano essere approfondite e ne avrebbe beneficiato tutto il film.
E sorvolo sulle telecamete ballerine durante le scene di combattimento, dato che per fortuna ce ne sono poche.





In conclusione è un film che parte con una bella idea di base ma non riesce a svilupparla bene e finisce col perdersi in un bicchiere d'acqua e si riprende per pochi sussulti. Peccato veramente perchè il potenziale c'era.

Quindi non mi sento di consigliarlo, guardatevi anzi Funny Games.

Alla prossima
Marco

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