sabato 11 aprile 2015

Fast And Furious 7: Ciao Paul



Il 30 Novembre 2013 l'attore Paul Walker muore in un incidente d'auto assieme ad un amico, Roger Rodas.
L'incredibile ironia del destino, che prima ha regalato successo a Paul grazie alle corse automobilistiche di Fast And Furious per poi portare via lui e Roger proprio con un incidente d'auto, ha rischiato di compromettere il settimo capitolo della saga, che era gia in lavorazione (e Paul aveva gia girato diverse scene).





In primis si era parlato addirittura dell'annullamento del progetto e di conseguenza del franchise per poi decidere di modificare la sceneggiatura integrando le parti girate da Paul alle parti girate da controfigure come i suoi due fratelli Caleb e Cody unite ad un impressionante lavoro di computer grafica che ha permesso di sovrapporre il volto di Paul al corpo delle controfigure.
Lo stesso Vin Diesel ha dichiarato che era stato molto difficile tornare sul set dopo la morte dell'amico e che sicuramente il film ne avrebbe risentito molto, ma alla fine il film ha visto la luce ed è arrivato nelle sale di tutto il mondo registrando un enorme successo di pubblico.


Cosa si puo dire di questo film?


Sicuramente è un film che non fa del realismo il suo punto di forza. Inseguimenti sulle montagne, cadute in precipizi, frontali a velocità folli, auto che sfrecciano da grattacielo a grattacielo e che vengono gettate da un aereo e chi piu ne ha piu ne metta. Sono stati presi i tratti caratteristici della saga e sono stati amplificati al massimo.
Personalmente anche troppo, sarebbe stato preferibile evitare certe esagerazioni (tipo la sequenza del grattacielo) e cercare delle soluzioni piu credibili. Del resto anche la sospensione dell'incredulità ha i sui limiti.


La storia è molto lineare e prima di particolari colpi di scena.
Si parla di vendetta, la vendetta di Deckard Shaw (fratello di Owen Shaw, cattivo di Fast 6), interpretato molto bene da Jason Statham, che riesce ad essere un cattivo forte e carismatico in grado di tenere testa alla presenza scenica di Vin Diesel e The Rock (molto bella la scena della loro lotta dove The Rock esegue anche una Rock Bottom). Un cattivo che non di dissocia molto dal classico modello Terminator ma che in un contesto come questo è quello che ci vuole.


Ad appoggiare Dominic Toretto (un palestratissimo e inespressivo Vin Diesel) abbiamo la nuova entrata Kurt Russell. Privo della benda sull'occhio di "1997 Fuga da New York" il nostro Kurt propone un alleanza a Toretto per aiutarlo ad arrivare a Shaw. Tu dai qualcosa a me e io do qualcosa a te. E quel qualcosa è un programma informatico in grado di rintracciare qualsiasi persona sulla terra in pochissimi secondi.
Il recupero del programma (e dell'hacker che lo ha ideato) costituiscono la parte centrale del film, che si snoda tra le montagne del Caucaso e Abu Dhabi, per poi tornare a Los Angeles per la battaglia finale.
I personaggi funzionano. Devo dire che ho apprezzato molto la spalla comica Roman Pierce (Tyrese Gibson), autore di alcune battute notevoli e in generale capace di alleggerire la tensione nei momenti giusti. Vin Diesel è tanto grosso quanto inespressivo e The Rock compare poco ma le sue scene restano impresse, sia la Rock Bottom a Jason Statham sia quando si fa esplodere il gesso al braccio semplicemente tirando il bicipite.
Perchè lui ha la potenza nei bracci non indifferente



Molto valido come gia detto il cattivo Statham (e decisione saggia quella di non ucciderlo, tornerà utile nei prossimi film) mentre ho trovato un po in ombra le attrici femminili.
Dei nuovi innesti buona prova di Kurt Russell mentre Ronda Rusey ruba la scena nel suo scontro con Michelle Rodriguez.
Tra l'altro Ronda Rusey ha effettuato una comparsata  a Wrestlemania 32 assieme a The Rock e si parla di un suo match contro Stephanie McMahon.


Invece ho trovato confusa la regia di James Wan, specialmente nelle scene d'azione che a volte sembrano incomprensibili.
E poi arriviamo a Paul Walker.
Non mento, è stato surreale vederlo nel film, sapendo gia che era morto e che quello era una controfigura con la sua faccia addosso. Ha reso tutto il film "strano" e paradossalmente lo ha aiutato nella promozione.
Personalmente mi sarei aspettato la morte del suo personaggio, ma non è arrivata e Bryan O'Connel semplicemente si ritira a vita privata con la famiglia.
E poi arriva il finale, Vin Diesel getta la maschera, lui sa che noi sappiamo della morte di Paul e si rivolge direttamente a lui in un bellissimo monologo (condito di immagini di repertorio tratte dagli altri film della saga) con un azzeccatissima immagine finale dove le strade di Vin e Paul si separano mentre Diesel dice "sarai sempre mio fratello".


Quindi in sintesi il film merita?
Se siete fan della saga decisamente si, rispetta tutti i canoni ed amplifica all'eccesso tutto e comunque si lascia guardare anche grazie al carisma dei protagonisti.
Se non siete fan consiglio di evitare, troppo inverosimile e "caciarone" per poter fare veramente presa.

Alla prossima
Marco

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