mercoledì 22 ottobre 2014

Game Of Thrones: Le prime 2 stagioni



E alla fine io sono fatto così, le serie Tv o le guardo in diretta con lingua originale oppure la guardo con giusto qualche anno di differita. E "Game Of Thrones" appartiene alla seconda categoria.
E così ho iniziato la mia opera di recupero della serie Tv (paradossalmente nello stesso periodo l'anno scorso recuperavo quel capolavoro di Breaking Bad), spinto sia dalla curiosità, sia da un video di Yotobi che non parla in termini molto lusinghieri della serie.




Andiamo ora ad analiazzare punti positivi e negativi, ovviamente SPOILER



I punti positivi
  • Imprevedibilità
La grande caratteristica di George R.R. Martin: chiunque puo morire.


Che dal mio punto di vista (e per il tipo di storia che tratta) è assolutamente PERFETTO.
In questo modo si aumenta l'imprevedibilità e si crea una maggiore tensione nello spettatore, a differenza di altre serie TV ambientate in un mondo invaso da zombie dove tutti si salvano ogni volta (ogni riferimento a serie Tv in corso è totamente voluto) rendendo il tutto assolutamente irrealistico.
E chiunque puo veramente morire, dal protagonista (chiedere di Ned Stark) all'ultima comparsa sacrificabile; l'importante è creare validi personaggi che possano sostituire quelli morti.

  • Tyrion Lannister

Tyrion Lannister (interpretato da Peter Dinklage) è il mio personaggio preferito. Differente dallo stereotipo del nano fantasy si è rivelato col tempo l'autentico mattatore della serie (e la sua carriera ne ha guadagnato, partecipando anche all'ultimo film degli X-Men). Sfrontato, lingua tagliente, capace di muoversi alla grande in ogni situazione, Tyrion è uno dei principali eroi positivi della serie, in bilico tra la fedeltà alla casata dei Lannister e la voglia di rovinare i loro piani.


Conoscendo la sfiga che porto ai miei personaggi preferiti (chiedete di Merle di Walking Dead  o Hank di Breaking Bad) prevedo per lui una morte orribile in tempi brevi.
  • Ned Stark

Ned Stark invece è l'indiscusso protagonista della prima stagione (Tyrion infatti vinee fuori alla distanza), ed è interpretato da Sean Bean.
Viene descritto come un uomo d'altri tempi, che mette l'onore davanti a tutto e proprio il suo onore sarà la sua rovina in un ambiente a lui ostile come la corte di Re Robert. La scena della sua morte al momento è la piu inattesa del telefilm, dato che speravo fino in fondo che Ned riuscisse a salvarsi in qualche modo e invece ci ha rimesso la testa, ciao ciao Ned Stark.
Complimenti al coraggio del telefilm, che segue il libro fedelmente.


La vendetta degli Stark è uno dei pilastri della seconda stagione, ed è il figlio Robb (Richard Madden) a guidare la rivolta. Personaggio però quello di Robb che ho trovato piatto e poco interessante, almeno per il momento.
  • Storia
Si puo dire che Game Of Thrones non tenga incollato lo spettatore grazie a un azione senza sosta, ma piuttosto per una trama studiata perfettamente e a personaggi carismatici e interpetati ottimamente in grado di non annoiare anche durante puntate di semplice transizione.
La storia è una storia fantasy (anche se per ora di fantsy puro ha poco) che si fonde con una storia di intrighi e misteri, che necessita di una certa attenzione per essere compresa al meglio, contando le diverse sottotrame presenti, per poi diventare piu movimentata nella seconda serie con lo scoppio della guerra tra i pretendenti al Trono di Spade.
  • Cattivi


E i cattivi? Joffrey Baratheon, interpretato da Jack Gleeson, ha veramente la faccia "malvagia", quella faccia che odi appena la vedi e ti fa sperare le peggiori disgrazie per chi la possiede, un po come il capo dei cattivi di "La Notte Del Giudizio".
Viziato, arrogante, spietato e perfido, il piccolo Re Joffrey ha gia sulla coscienza la testa di Ned Stark e chiunque lo uccida è gia candidado a diventare il mio idolo personale, e gia che c'è uccida anche sua madre.
La famiglia Lannister al gran completo. Avidi di potere, spietati e incestuosi. Ritengono tyrion la pecora nera della famiglia in quanto nano e non hanno problemi ad avere rapporti sessuali tra fratello e sorella o a gettare un ragazzino da una torre, e coperti dall'oro di Lord Tywin si sentono invincibili.



Poi c'è lui, Ditocorto. Infido e vendicativo, è l'artefice del tradimento ai danni di Ned Stark (solo per aver sposato la donna dei suoi sogni) e si intuisce che ha un ruolo centrale come grande architetto dietro alla guerra dei Re. Un plauso all'attore Aidan Gillen che lo interpreta alla grande.

I punti negativi

  • Ritmo a volte troppo lento
Che poi è il problema che riscontra Yotobi. Diciamo che la serie non tiene lo spettatore incollato allo schermo per scene d'azione a mille all'ora ma piuttosto per la trama e i personaggi, ma le puntate di transizione con un ritmo "blando" ci sono (un po tutta la seconda stagione prima della Battaglia delle Acque Nere) e sicuramente tendono ad annoiare lo spettatore.
  • Tanti personaggio, forse pure troppi

Ora, capisco che dato il metodo di Martin servano ripiazzi continui ai morti, ma in certi momenti ci sono pure troppi personaggi coinvolti (e sfido chiunque a ricordarsi tutti i nomi) che alla fine confondono lo spettatore. A me è capitato parecchie volte di dire "è questo chi è'". Problema che ho riscontrato anche nel libro.
  • Daenerys, cagna maledetta nella recitazione

L'unica pecora nera nel cast di Game Of Thrones. Legnosa, inespressiva e sempre con le braccia abbandonate ai fianchi (giusto per mostrare coinvolgimento), per non contare l'improponibile parrucca biondo platino/bianca abbinata alle ciglia nere. 


Senza contare il poco appeal del personaggio in se e la scena dove le uova di drago si schiudono, perfetto momento MACCOSA. 
  • La morte di Re Robert



Non tanto per la morte in se (che da il via alla storia in pratica) ma per come è stata resa sullo schermo, dove non si vede la morte (ma nemmeno nel libro, ma li fila meglio) e sopratutto non si capisce bene il ruolo dei Lannister nella morte del re, risultando meno d'impatto.

Lo consiglio: Si, se amate il fantasy è un must, se non lo amate un occhiata vi consiglio di buttarla lo stesso, ma con attenzione, per non perdere di vista troppo la trama e il gran numero di personaggi.

Alla prossima
Marco 

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