mercoledì 31 dicembre 2014

Storie Di Wrestling: Best Of 2014



E alla fine siamo arrivati agli sgoccioli di questo 2014. Un anno che ha portato sviluppi, colpi di scena e che indubbiamente ha avuto il pregio di aver lasciato dietro di se diversi avvenimenti che hanno scatenato accese discussioni. L'importante è che se ne parli dicevano, e questi sono i principali ricordi che ci porteremo dietro dal wrestling targato 2014.


Punk lascia la WWE


L'anno parte con il botto quando Phil Brooks, in arte CM Punk abbandona di punto in bianco la WWE il giorno dopo lo svolgimento della Royal Rumble 2014, in rotta con la dirigenza per il suo utilizzo e a causa di continui acciacchi fisici.
L'abbandono di Punk, oltre a influire sulla qualità degli show ha scatenato un incredibile serie di commenti un po ovunque, tra chi si disperava per l'addio, chi era certo che fosse una montatura, chi gli dava della primadonna egocentrica e chi provava a capite meglio la situazione.
Sul finire dell'anno Punk ha rilasciato un intervista nel podcast dell'amico Colt Cabana, sparando a zero sulla WWE e sottolineando il loro menefreghismo verso la salute degli atleti e poi annunciando la sua firma come fighter UFC. Cosa riuscirà a combinare l'acciaccato Punk, con 37 primavere alle spalle e un infarinatura di base di combattimento lo scopriremo nel 2015. Il sospetto (o certezza) che sia una manovra commerciale e che Punk affronterà avversari debuttanti o mediocri per cercare di avere facili vittorie è molto forte. 
QUI piu dettagli sulla vicenda. 

La fine della Streak


Ci sono record che sembrano non avere mai fine. Il numero di gol segnato da Pelè per esempio, o gli scudetti consecutivi vinti dalla Juventus. Nel wrestling la parola "record" è sinonimo della "Streak", ovvero la striscia vincente di Undertaker a Wrestlemania. 21 partecipazioni con 21 vittorie con avversari di prestigio come Shawn Michaels, Triple H e CM Punk avevano scritto la leggenda dell'Undertaker, facendo da fiore all'occhiello a una carriera leggendaria.
Quest'anno sarebbe stata la sfida numero 22, contro Brock Lesnar. Nel corso degli anni Undertaker ha molto diradato le sue apparizioni in ring, per l'età e gli acchiacchi della sua lunga carriera finendo solo per combattere a Wrestlemania, mentre Lesnar gode di un contratto privilegiato che comprende una serie limitatissima di match e di apparizioni, classificandolo come wrestler "part time".


La scelta di Lesnar come avversario di Undertaker non convince tutti. C'è chi si esalta per lo scontro ricordando i bellissimi precedenti del 2002 ma molti fanno notare che le apparizioni limitate dei due impedirebbero di sviluppare una storia avvincente che non vada oltre il concetto di "due nomi famosi si sfidano", e infatti la storia tra i due è molto deludente e viene tenuta a galla solo da Paul Heyman, manager di Lesnar che grazie alla sua parlantina riesce a mantenere l'attenzione dei fan.
Il match tra i due è molto deludente e parecchio brutto. Appare evidente che Undertaker accusa molto il passare del tempo e anche Lesnar non sembra nella sua forma ideale e per peggiorare le cose Undertaker cade malissimo all'inizio del match combattendo il resto dell'incontro con una commozione celebrale. Il finale è quello che non ti aspetti e vede Lesnar trionfare su Undertaker tra il silenzio della folla, assolutamente spiazzata dalla vittoria di Lesnar, che si puo definire senza paura la piu grande sorpresa degli ultimi 30 anni di wrestling.


La decisione di porre fine alla Streak di Undertaker scatena le opinioni sul web. La corrente di pensiero maggiore è quella che vede la scelta di Lesnar come uno "spreco" dato che Brock è gia un campione affermato e non necessitava di una vittoria del genere che avrebbe potuto aiutare molto di piu un giovane in rampa di lancio, ma poi si viene a sapere che è stato lo stesso Undertaker a decidere di perdere contro Lesnar, da lui molto stimato.
Per il momento questa è l'ultima apparizione di Undertaker in un ring WWE. Combatterà l'anno prossimo a Wrestlemania 31? Solo il tempo ce lo dirà. 

Daniel Bryan sul tetto del mondo


Wrestlemania 30 è stata sicuramente la notte piu importante della carriera WWE di Daniel Bryan. Il coronamento di una rincorsa al titolo WWE che durava dall'agosto 2013 e che aveva visto tante deviazioni e intralci.
Bryan aveva sconfitto John Cena diventando campione WWE durante l'edizione 2013 di Summerslam, per poi venire immediatamente sconfitto da Randy Orton grazie all'arbitraggio corrotto di Triple H. Da li in avanti Orton e Triple H avevano cercato in tutti i modi di impedire a Bryan di tornare in possesso del titolo ma la determinazione di Bryan alla fine ha avuto la meglio su tutto.
Questo è quello che si è visto sullo schermo, ma dietro le quinte la storia è stata decisamente diversa, infatti la definizione data sullo schermo da parte del cattivo Triple H, che vedeva Bryan come un "solid B+", cioè come un wrestler di seconda fascia, assomiglia molto alla considerazione che la dirigenza ha di Bryan, che secondo loro non è una superstar al livello di John Cena e degno di occupare i piani alti della federazione.
Sono stati i fan a "imporre" Bryan al vertice, continuando ad osannarlo nonostante tutto, addirittura interrompendo Triple H durante i suoi discorsi urlando il motto di Bryan, lo "YES!".

 


La risposta dei fan e il loro rifiuto nel sostenere il rientrante Batista hanno "costretto" la WWE ad inserire Bryan nel main event di Wrestlemania 30 e alla fine della serata (dove ha sconfitto anche Triple H nel match di apertura della serata) ha visto Bryan trionfare su Orton e Batista diventando campione WWE tra il tripudio della folla.
Purtroppo la gioia per Bryan è stata breve, dato che è stato costretto a rendere vacante il titolo dopo due mesi a causa di un brutto infortunio al collo, anche se durante la puntata di WWE Raw del 29 Dicembre ha annunciato il suo ritorno in azione durante la Royal Rumble 2015.

Il flop di Batista


Nelle intenzioni di McMahon doveva essere il ritorno dell'anno, ma è stato un pauroso flop.
Dave Bautista, in arte Batista, ex pluricampione mondiale WWE tra il 2005 e il 2010 torna in WWE dopo una buona esperienza come attore che lo vede girare film di cartello come "Riddick" con Vin Diesel e "Guardians Of The Galaxy" e una brutta esperienza come fighter MMA dove vince a fatica il suo unico match contro uno sparring partner.
La risposta dei fan a Batista è tiepida all'inizio, ma si trasforma rapidamente in fischi quando Batista vince la Royal Rumble a gennaio. Non è odio verso Batista, ma contestazione verso la WWE e la sua scelta di escludere Daniel Bryan dalla Royal Rumble preferendo la vittoria di Batista.
Da quel momento Batista viene fischiato senza pietà in tutte le trasmissioni WWE e Vince McMahon si vede costretto a girare rapidamente Batista dalla parte dei cattivi e ad inserire Daniel Bryan nel match titolato di Wrestlemania 30.
Dopo lo show Batista torna a formare la fazione dell'Evolution assieme a Triple H e Randy Orton per combattere il trio dello Shied (tra l'altro venendo deriso nel web per un imbarazzane costume blu sfoggiato al pay per view Payback), venendo sempre sconfitti.


Il giorno dopo Payback Batista abbandona di nuovo la WWE ottenendo una pausa per poter promuovere al meglio il film "Guardians Of The Galaxy", che ottiene un grandissimo successo ai botteghini e di cui viene immediatamente annunciato un seguito.
Batista al momento è fuori dalla WWE, la sua carriera cinematografica ha ingranato alla grande grazie al film Marvel e lui al momento non muore dalla voglia di tornare nelle arene a combattere, ma preferisce continuare a puntare sulla recitazione, avendo anche ottenuto un importante ruolo nel prossimo film di James Bond. 

La morte di Ultimate Warrior

Il momento piu sconvolgente dell'anno, almeno secondo me, tenendo conto anche del tempismo.
Dopo anni di odio, cause legali e diffamazioni Ultimate Warrior (James Hellwig) e Vince McMahon decidono di seppellire l'ascia di guerra e di tornare in buoni rapporti. Il risultato è l'introduzione di Warrior nella WWE Hall Of Fame durante Wrestlemania 30 e un apparizione di Warrior nella successiva puntata di Raw dove tiene un toccante discorso che con il senno di poi sa molto di addio.


Infatti Warrior muore il giorno dopo, l'8 Aprile 2014 mentre si accingeva a tornare a casa con la famiglia a causa di un infarto. 
Cosi muore Ultimate Warrior, leggenda del wrestling che ha sempre scatenato controversie. Una morte spiazzante, perfettamente in linea con il personaggio.
Per ripercorrere la carriera di Warrior cliccate QUI

Jay Briscoe torna campione ROH

Il cambio di titolo piu inaspettato dell'anno si svolge nella Ring Of Honor, piu precisamente il 6 Settembre 2014 a Toronto, in Canada.
Il match titolato, con in palio il titolo mondiale ROH vedeva confrontarsi il campione Michael Elgin, campione da giugno e lo sfidante Jay Briscoe, ex campione mondiale ROH e vede a sorpresa trionfare quest'ultimo.
Un successo importantissimo per Jay, presente nella Ring Of Honor dal 2002, pluricampione di coppia assieme al fratello Mark ed ex campione mondiale, costretto a rendere il titolo vacante a causa di un infortunio alla spalla due anni fa. Un successo ancora piu importante se si pensa che soltanto due wrestler sono riusciti a conquistare il titolo mondiale ROH per due volte, Austin Aries nel 2009 e Jay Briscoe. 

KENTA firma con la WWE

L'acquisto piu importante dell'anno è ad opera della WWE, che mette sotto contratto la stella giapponese KENTA (vero nome Kenta Kobayashi).
KENTA, classe 1981, era uno dei piu importanti wrestler giapponesi, nome di punta della federazione chiamata NOAH, dove aveva conquistato il GHC Heavyweight Championship, e si era fatto conoscere anche in America grazie a diversi match lottati in Ring Of Honor.
Il wrestler si è sempre detto un fan della WWE e ha espresso piu volte la sua volontà di lottare per Vince McMahon e a gennaio 2014 è stato organizzato un provino per valutare le potenzialità del wrestler che è tornato in Giappone in odore di contratto.
L'ufficialità è stata data il 12 luglio quando KENTA firma pubblicamente il contatto con la WWE ad Osaka durante uno show organizzato dalla WWE alla presenza di Hulk Hogan.
KENTA debutta nella federazione di sviluppo della WWE, NXT, durante l'evento NXT Takeover 2 annunciando il suo nuovo nome, Hideo Itami.
Riuscirà a sfondare in WWE? Difficile. Le abilità non gli mancano, ma la barriera linguistica e le difficoltà di adattamento non sono certamente cosa da poco. Il 2015 ad NXT fornirà importanti indizi sul successo di Itami in terra Yankee. 

NXT Takeover R Evolution

Il territorio di sviluppo della WWE, NXT, si è distinto quest'anno per il livello di wrestling proposto, decisamente di livello molto alto e per i fan molto calorosi che hanno accompagnato gli eventi.
NXT durante l'anno ha iniziato a produrre delle puntate speciali di due ore (al posto della consueta ora di programmazione), una sorta di mini pay per view con i match piu importanti del periodo.
A spiccare su tutti è stato Takeover R-Evolution, disputato l'11 dicembre che ha visto l'incoronazione di Sami Zayn come campione di NXT dopo una lunghissima corsa, in un match (contro l'ex campione Adrian Neville) valutato dal giornalista Dave Meltzer con il punteggio ****3/4 su 5 stelle, ha visto il debutto del nuovo acquisto Kevin Owens (l'ex campione ROH Kevin Steen) e una magnifica entrata del wrestler Finn Balor.


Un successo quindi, che ha fatto vergognare i wrestler del roster principale della WWE che non sono riusciti a superare la qualità dell'evento durante i successivi show della WWE. Addirittura John Cena avrebbe organizzato un meeting con tutto lo spogliatoio per motivare tutti a rendere il massimo.
Un successo personale anche per Triple H, che dirige NXT e che sembra sempre piu pronto a prendere il posto di Vince McMahon a capo dell'impero WWE. 

Lesnar campione assente

Brock Lesnar sfrutta l'onda lunga della vittoria su Undertaker e si impone contro John Cena durante Summerslam diventando WWE World Champion a 11 anni dal suo ultimo titolo in WWE.
Una vittoria dominante di Lesnar, che però poi si è rivelato un campione decisamente assente, apparendo pochissimo e difendendo il titolo solo una volta, perdendo per squalifica contro John Cena.  
Un vero perccato questo, perchè nonostante la WWE provi a pubblicizzare le rare apparizioni di Lesnar come "imperdibili" è molto brutto vedere uno show senza il campione e come se tutto questo non bastasse Lesnar è tentato di nuovo dai ring della UFC e della MMA e probabilmente dopo Wrestlemania 31 (ultima data del suo contratto) abbandonerà di nuovo la WWE.
Sting in WWE 

Alla fine anche lui è arrivato.
Sting, vero nome Steve Borden, era l'unico wrestler ad altissimi livelli che non aveva mai lottato nella WWE, costruendo la sua carriera nella NWA, poi nella WCW e poi nella TNA conquistando i titoli mondiali di tutte e 3 le federazioni.
Sting era sempre stato corteggiato da McMahon ma le sue offerte erano sempre state respinte con diverse risposte, da "non mi piace il prodotto" a "voi trattate male quelli della concorrenza, non me la sento di rischiare" fino a "non mi va di girare il paese per 300 giorni l'anno".
Quest'anno qualcosa si è finalmente mosso, prima con l'annuncio di Sting come personaggio scaricabile nel nuovo videogame WWE 2K15 e poi con il debutto di Sting durante le Survivor Series attaccando Triple H con la folla in delirio.


Combatterà in WWE? Molto probabile che l'accordo tra le parti preveda un match, probabilmente a Wrestlemania 31. Sting avrebbe espresso il desiderio di combattere contro Undertaker ma viste le precarie condizioni fisiche di Undertaker è molto difficile ipotizzare questo scenario, mentre dopo i fatti di Survivor Series è molto forte l'ipotesi di un match tra Triple H e Sting, forse di minor atmosfera rispetto al match con Undertaker ma di sicuro richiamo.

E con questo vi saluto, un augurio di un felice 2015 a tutti i lettori.

Alla prossima
Marco 

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