giovedì 4 dicembre 2014

Storie di Wrestling: Vado a casa parte 1



A chi non piacerebbe mollare il lavoro, una relazione, una serata storta o piu in generale una situazione che non ci piace per nulla e che ci fa infuriare?
A tutti credo, ma cosa ci frena dal farlo? Le reazioni.
Perchè poi c'è un forte rischio di deterioramento dei rapporti con le altre persone (vedersi mandare al diavolo non è mai bello) e a un eventuale accantonamento al grido di "tutti utili, nessuno necessario".
Ma che succede quando non si bada alle conseguenze e si pianta tutto andando a casa in un mondo come il wrestling?
Vediamo il caso piu eclatante in ordine di tempo.



CM Punk e il suo abbandono della WWE a gennaio 2014.
Punk era gia in procinto di lasciare la WWE nel 2011, pieno di frustrazione per il trattamento subito dal suo personaggio e per essersi visto sfumare il main event di Wrestlemania dato che McMahon decise di mandare The Miz contro John Cena con risultati tutt'altro che esaltanti.
Il main event di Wrestlemania è sempre stato un pallino di Punk, l'unico obiettivo che non aveva ancora raggiunto in WWE e un suo ideale "punto di arrivo". Vedersi scavalcato da un wrestler mediocre come Miz si rivelò la goccia che fece traboccare il vaso. Niente contro Miz ma semplicemente Punk si riteneva il miglior cattivo della federazione ed era perfetto contro il buono per eccellenza John Cena.


La WWE decide di sfruttare la frustrazione di Punk e semplicemente gli da un microfono dicendogli "vai fuori e sfogati". Punk realizza uno dei promo piu importanti degli ultimi anni nella puntata di WWE Raw del 28 Giugno 2011, dove tira fuori tutta la sua frustrazione (con commenti al vetriolo su Cena,McMahon,Triple H e The Rock) e promette di vincere il titolo WWE da John Cena per poi abbandonare la WWE con il titolo. Il web esplode di commenti e come al solito la verità stà nel mezzo.
Punk è realmente frustrato, e il suo contratto sarebbe scaduto di li a poco (il 17 luglio, la sera dell'evento WWE Money In The Bank) e Punk era molto indeciso sul rinnovo. In merito alle dichiarazioni nel suo promo sono si farina del suo sacco ma sono state avvallate prima da Vince McMahon, che ha dato il suo ok.


Il match attesissimo tra Punk e Cena si svolge a Chicago il 17 luglio, e si rivela il miglior match dell'anno. Punk e Cena danno vita  ad un bellissimo match che viene valutato ***** dal giornalista Dave Meltzer. Vince Punk che "abbandona" la WWE con il titolo di campione.
In realtà la vittoria di Punk è il segnale del suo rinnovo di contratto, contratto che viene firmato da Punk solo un ora prima del suo match con Cena, tanta era l'indecisione di Punk su cosa fare del suo futuro.
Punk torna in WWE due settimane dopo per cavalcare ancora l'onda del match con Cena e promuovere una rivincita per Summerslam ad agosto. Punk in un intervista dice che McMahon ha preferito avere un uovo oggi e puntare sul cavalare l'onda del recente successo di Punk piuttosto che aspettare e rendere ancora piu atteso il ritorno di Punk.
A Summerslam vince ancora Punk, che però perde subito il titolo contro Alberto Del Rio. Lo riconquista a novembre dopo essere tornato a furor di popolo favorito dei fan e inizia il regni piu lungo degli ultimi 30 anni.
Il regno di Punk spicca per la costante qualità dei suoi match ma anche perchè la WWE non lo mette mai nel main event degli show, preferendo sempre chiudere con il match di John Cena (l'unica volta che Punk va nel main event è stato a dicembre nel pay per view TLC dove Cena non era presente), segno che McMahon ritiene ancora Cena piu "vendibile" di Punk verso il grande pubblico.


A luglio, durante l'episodio numero 1000 di Raw avviene il passaggio di Punk dalla parte dei cattivi attaccando The Rock, che nella serata aveva lanciato una sfida a chiunque fosse campione per gennaio 2014. Nel web si scatenano i commenti piu disparati, tra chi lo considera ancora un beniamino e chi invece vede il passaggio a cattivo come un segnale di sfiducia verso Punk.
E chi vedeva il bicchiere mezzo vuoto ha avuto pienamente ragione dato che Punk diventa un cattivo macchiettistico, che si lamenta della mancanza di rispetto nei suoi confronti e che non riesce a vincere piu pulito anche contro avversari poco interessanti.


E sfuma anche l'ennesima chance di andare nel main event di Wrestlemania quando a gennaio 2013 Punk viene sconfitto da The Rock, che interrompe il suo regno record di 434 giorni (sesto regno piu lungo di sempre in WWE) e che affronterà John Cena nel main event di Wrestlemania 29.
Punk si "consola" affrontando Undertaker in un match di cartello, venendo sconfitto. Durante il match sbaglia un salto dalle corde e si infortuna a un ginocchio, prendendosi poi due mesi di pausa dal ring per risolvere la noia fisica, pausa che però non aiutò il recupero di Punk.


Al ritorno sul ring Punk torna trai i favoriti dei fan, ma appare sempre più "spento" e fatta eccezione per il match contro Brock Lesnar a Summerslam 2013 non si segnalano match degni di note e in piu la sua rivalità con il suo ex manager Paul Heyman e i suoi guardaspalle fatica ad interessare i fan.
Nel gennaio 2014 Punk partecipa alla Royal Rumble, partendo con il numero 1 e resistendo fino alla fine, arrivando quarto prima di essere eliminato da Kane. Il giorno dopo esplode una news sul web, quella dell'addio improvviso di Punk dalla WWE.


Il web si divide tra chi crede alla notizia e chi ipotizza una montatura ad arte della WWE ma alla fine è chiaro che chi ipotizzava un vero addio di Punk aveva ragione.
Col passare del tempo si iniziano a chiarire i motivi del gesto di Punk. In primis le noie fisiche (infatti i due mesi di stop l'anno precente non erano sufficenti per la guarigione del ginocchio) che tormentavano Punk da parecchio tempo, poi la frustrazione per la gestione del suo personaggio e la prospettiva di essere escluso anche quest'anno dal main event di Wrestlemania in favore del rientrante Batista.
Punk infatti avrebbe dovuto affrontare Triple H durante Wrestlemania 30 (o almeno era questa l'ipotesi piu gettonata), match sicuramente importante e ben pubblicizzato ma non il match principale e questa sarebbe stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso spingendo Punk all'addio.
Ci sono poi le dichiarazioni di Paul Heyman (che è sempre stato molto legato a Punk) che riporta una confidenza fattagli da Punk dove ques'ultimo confidava come fosse sempre difficile cercare e trovare le motivazioni per salire sempre sul ring, ma precisa che le sue sono solo ipotesi e che soltanto due persone oltre a Punk sono a conoscenza della verità, vale a dire Vince McMahon e Triple H.


Il 27 novembre finalmente Punk rivela i retroscena del suo addio alla WWE durante un podcast assieme al suo amico Colt Cabana (suo ex compagno di tag team e avversario in Ring Of Honor).
Il motivo principale è stato il suo stato di salute, da lui ritenuto pessimo. Punk lottava d adiverso tempo infortunato, con problemi alla schiena (dovuti a un infezione mai curata), alle ginocchia e con delle costole rotte (a causa di un errore del wrestler Ryback, definito da Punk "Steroid Guy" e incapace nel ring). La WWEgli ha concesso sempre pochissimo tempo per rifiatare e riprendersi dagli infortuni e in generale si è sempre mostrata disinteressata alla sua salute (e in generale a quella dei wrestler) pensando solo a spremerli come limoni.
Il secondo motivo è sempre il Main Event di Wrestlemania, che è sempre sfuggito a Punk. La frustrazione per la mancanza di questo obiettivo è sempre stata molto alta e vederselo sfuggire ogni anno, venendo scavalcato da The Rock per due occasioni consecutive è stato duro da buttare giu, e assieme alla paga piu bassa ricevuta rispetto a star come Cena e Undertaker ha aumentato la sua insoddisfazione.
Durante il podcast Punk ha definito la sua carriera "fallimentare" proprio a causa della mancata disputa del main event di Wrestlemania.


Punk ha anche parlato dei piani che lo riguardavano per Wrestlemania 30, dove avrebbe dovuto affrontare Triple H in un match di cartello (ma non il main event), piano rifiutato da Punk (che voleva il main event) con la frase "è Triple H che ha bisogno di lottare contro di me, non voglio dargli questo privilegio". Con Triple H i rapporti sono sempre stati burrascosi e queste dichiarazioni hanno peggiorato le cose senza ombra di dubbio.
Punk ha dichiarato di essersi ritirato dal wrestling (arrivando a dire di odiarlo), di essere stato licenziato dalla WWE nel giorno del suo matrimonio e che ha vinto una causa contro la WWE ottenendo i soldi per i diritti del suo merchandise, soldi per i danni ricevuti e "ancora piu soldi di quanto mi aspettassi".
La nuova vita di Punk lontano dal ring inizia come autore di fumetti, infatti la Marvel Comics ha annuciato che verrà prodotta una storia di Thor basata su una sceneggiatura di Punk.


La WWE inizialmente replica con un comunicato stampa dove si sottolinea "l'estrema attenzione e la cura che la WWE ha verso la salute dei suoi dipendenti" e poi lo stesso McMahon viene intervistato in un podcast da Stone Cold Steve Austin e rilascia dichiarazioni sul "caso Punk", classificando il licenziamoento di Punk nello stesso giorno del suo matrimonio come "una spiacevole mancanza di comunicazione all'interno della WWE" scusandosi per l'accaduto e sperando che un giorno Punk decida di tornare sui suoi passi come hanno fatto in passato Bret Hart e Ultimate Warrior.
La risposta di Punk non si fa attendere (sempre nel podcast di Colt Cabana), dove ha definito il suo licenziamento come un tentativo di rovinare un giorno speciale (dicendo che alla WWE erano perfettamente al corrente della cosa) e ha definito le scuse di McMahon "non sincere e di facciata" invitando Vince a scusarsi di persona con lui se proprio ci tiene, ribadendo che per lui la WWE è un capitolo chiuso.
La carriera di Punk dopo queste ultime dichiarazioni sembra lontanissima dalla WWE, ma mai dire mai al mondo.


E infatti nella notte tra il 6 e il 7 dicembre arriva l'ennesima bomba di questa storia.
Durante l'evento UFC 181 (la UFC è la principale federazione di arti marziali miste) CM Punk (annunciato come Phil "CM Punk" Brooks) ha annunciato la sua firma con la UFC e il suo debutto come fighter nel corso del 2015 (in barba al fisico martoriato) una volta concluso l'allenamento e definita la sua categoria di peso.

Quindi non resta che aspettare il debutto di Phil sul ring della UFC. Avremo un nuovo Lesnar, capace di passare con lo stesso successo dai ring della WWE all'ottagono UFC oppure avremo un nuovo Batista, tornato alla WWE dopo il suo flop come fighter UFC?
Solo il tempo ce lo dirà.

Alla prossima
Marco

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