martedì 19 maggio 2015

Game Of Thrones: Stagione 4



E finalmente ho terminato la quarta stagione di Game Of Thrones. Che dire.. è stata una bella cavalcata e sinceramente ne è valsa la pena, anche perchè questa stagione batte per distacco tutte le altre.
Festeggiamo.


E ora, come di consueto i punti positivi e quelli negativi della stagione.



Positivi


Finalmente tutti gli spettatori hanno avuto la loro rivincita. Il trauma delle Noze Rosse è stato vendicato con le Nozze Porpora e con la dipartita di Joffrey. Personaggio insopportabile sin dalla sua prima apparizione, il piccolo Joffrey (il bravissimo Jack Gleeson) è diventato odiatissimo dopo l'uccisione di Ned Stark nella prima stagione e le continue umiliazioni riservate a Sansa e Tyrion. In particolare durante le Nozze Porpora la bastardaggine di Joffrey verso Tyrion ha toccato livelli mai visti prima, facendo desiderare a chiunque una fine brutta, ma molto molto brutta, che puntualmente è arrivata.
Non sarà stata la morte che tutti desideravamo (dai, chi non lo voleva vedere soffrire di piu?) ma è stata totalmente inaspettata e accolta con gioia da chiunque. Ciao ciao Joffrey, non ci mancherai per nulla.
E ciao ciao anche a Jack Gleeson che sembra aver abbandonato la recitazione, da lui definita "troppo lavoro e poco divertimento". Contento lui..
Curiosità: George R.R. Martin ha definito la morte di Joffrey "un risarcimento verso i lettori dopo le Nozze Rosse".


Il burattinaio dietro tutto è Ditocorto,che si rivela la grande mente dietro l'assassinio di Jon Arryn, che è stato l'inizio degli eventi che hanno portato alla guerra dei 5 re. La noncuranza con cui confessa a Sansa tutta l'organizzazione dell'omicidio di Joffrey è bellissima così come l'uccisione di Lysa Arryn. Buona l'idea di portare Sansa dalla sua parte, anche per dare una scossa al suo personaggio, che ormai non era piu interessante da un bel pezzo.


Arya Stark passa tutta la stagione con il Mastino e si ripete lo stesso schema delle stagioni precedenti. Personaggio principale non particolarmente interessante ma spalla fighissima che rende figo anche il protagonista. Arya continua la sua trasformazione in psicopatica. Il punto di non ritorno è la risata isterica davanti alla Porta Insanguinata all'udire della morte di Lysa Arryn.
Morto il Mastino? Chi lo sa. Il personaggio è molto bello e interessante e lasciare l'incertezza del suo destino puo essere utile per riproporlo in seguito.


La miglior new entry della stagione è il principe Oberyn Martell, interpretato da Pedro Pascal. Carismatico, disinibito,spregiudicato e animato da un grande desiderio di vendetta, Oberyn in poche puntate è diventato uno dei personaggi preferiti degli spettatori e tutti erano desiderosi di vederlo distruggere la Montagna e vendicare la morte della sorella. Ma George Martin è un sadico e ha seccato Oberyn mentre stava per vincere il duello con Gregor Clegane. Una morte brutale e impressionante che è rimasta impressa nell'immaginario collettivo e porterà a sviluppi interessanti nella quinta stagione con Dorne in cerca di vendetta.


Tyrion Lannister si riprende dopo una terza stagione passata sottotono sfornando il miglior monologo di tutta la serie. Tyrion si trova ingiustamente processato per l'omicidio di Joffrey e alla fine le sue difese cedono alla testimonianza di Shae. Lo sfogo che ne segue (interpretato magistralmente da Peter Dinklage) è uno sfogo che probabilmente Tyrion aspettava di dire da tutta la vita. Un atto d'accusa verso il padre e verso il mondo, che lo vogliono relegato in un angolo a causa della sua condizione di nano. Tyrion completa la stagione uccidendo il padre mentre si trova sulla latrina (scena che mi ha ricordato moltissimo Pulp Fiction). La morte di Tywin è un peccato perchè priva la serie di uno dei migliori cattivi ma bisogna dire che per il proseguo della storia (e lo sfascio del regno) la morte di Tywin era necessaria.



La battaglia tra Mance Ryder e i Guardiani Della Notte era in costruzione almeno dalle seconda stagione e dalla scorribanda di Jon Snow assieme ai bruti. Battaglia resa molto bene sullo schermo, che ha saputo incollare gli spettatori alla Tv (episodio totalmente dedicato alla battaglia) e che ha commosso tutti quando Jon ha visto morire Ygritte tra le sue braccia. L'arrivo di Stannis Baratheon alla Barriera apre scenari interessanti. Stannis ha deciso di conquistare il regno partendo dal Nord, e per farlo dovrà passare sopra i Bolton. Avrà l'appoggio dei Guardiani e di Jon Snow?



Ramsay Bolton si conferma un gran bel cattivo, molto migliore della sua controparte cartacea. Le torture psicologiche a Reek (un Alfie Allen in grande spolvero) sono inquietanti e un po tutti speriamo che prima o poi Theon Greyjoy risorga e si vendichi dei torti subiti.

Negativi


L'attore che interpreta Daario non mi ha convinto per nulla. Nulla contro di lui (Michiel Huisman) ma non ha la faccia adatta al personaggio (Ed Skrein aveva piu la faccia da spaccone) e piu in generale sono contrario al cambio di attore durante una serie, a meno di cause di forza maggiore.


Tutta la storyline che vede coinvolta Daenerys. Si puo riassumere in una sola parola: NOIA. Non succede nulla, Emilia Clarke non ha un espressione facciale e vederla camminare ciondolante con le braccia lungo il corpo è irritante. La storia amorosa tra Missandei e Verme Grigio non è interessante e l'unica spalla carismatica (Mormont) ha lasciato la Madre dei Draghi. Ci vuole una bella scossa, una svegliata all'attrice e una nuova figura carismatica che renda carismatica anche lei, un po come è successo ad Arya Stark.


E ora due parole sui libri. Ho terminato da poco di leggere "I guerrieri de ghiaccio" e ho preferito di molto la serie Tv, piu leggera e digeribile rispetto a questi tomi ENORMI, ridondanti, prolissi e con ritmo zero.
Massima stima per Martin e per la sua creatività ma ha veramente creato troppe trame e sottotrame e seguirle tutte (e riuscire a farle seguire al lettore) è uno sforzo enorme e molto dispersivo, non a caso le date di uscita dei libri si allungano sempre piu a dismisura e la HBK ha annunciato che dalla quinta stagione il telefilm si distanzierà pesantemente dai libri e personalmente mi trovo d'accordo con questa scelta, sia per non dover aspettare Martin e sia per non dare spoiler a chi vorrà leggersi i libri in futuro.

E ora sotto con la quinta stagione.

Alla prossima
Marco

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