venerdì 7 marzo 2014

Storie di Wrestling: Wrestlemania parte 1



L'appuntamento piu importante dell'anno nella WWE, e per estensione nel panorama mondiale del wrestling.

Wrestlemania nasce come spettacolo di wrestling e si è sviluppato in un vero e proprio spettacolo di intrattenimento, dove paradossalmente il wrestling si deve adattare a fuochi d'artificio, ospiti e cantanti.


La storia di Wrestlemania dura 30 anni, ed è costellata di importantissimo accadimenti, in questo post vedremo una panoramica sulle prime 10 edizioni di Wrestlemania, dal 1985 al 1994.

Wrestlemania 1: Rock'N Wrestling


La prima storica edizione di Wrestlemania si svolge il 31 marzo 1985, al Madison Square Garden di New York.
Vince McMahon decide di capitalizzare al massimo la crescente popolarità nazionale guadagnata con il fenomeno del Rock'N Wrestling, e ispirandosi alla formula del promoter Jim Crockett e al suo evento "Starrcade" crea Wrestlemania.
L'evento è preceduto da una fortissima pubblicità su MTV, ingaggiando stelle come Muhammad Alì, Cindy Lauper e Mr. T, e ospitando nel canale diveri eventi di wrestling, tra tutti "The War To Settle The Score", dove Hulk Hogan combatte contro Roddy Piper in un match che vede coinvolta anche la star dell'A-Team.
Il match principale dell'evento vede Mr T e Hulk Hogan lottare in coppia e sconfiggere Roddy Piper e Paul Orndorff, con a bordo ring Muhammad Alì come arbitro di supporto e Liberace e Cindy Lauper come ospiti speciali.


Hogan racconta di come la promozione del match fosse stata massacrante e di come Mr. T fosse un soggetto con cui era difficile lavorare, e che non scendeva mai a compromessi. Addirittura minacciò di abbandonare l'arena un ora prima del match perchè voleva fare entrare dei suoi amici senza biglietto e la sicurezza lo impediva.
E la presenza di T non era gradita dai wrestler, che non apprezzavano l'idea di perdere contro un attore, e Paul Orndorff addirittura minacciava di colpirlo pesantemente nel ring per fargli capire quanto fosse sgradito, salvo poi comportarsi in maniera professionale.
Da segnalare il primo cambio di titolo nella storia di Wrestlemania, che vede Iron Shieik e Nikolai Volkoff sconfiggere lo US Express diventando campioni di coppia WWF e la vittoria lampo di King Kong Bundy contro SD Jones, avenuta in soli 23 secondi.

Wrestlemania 2: Hogan e la gabbia

Visto il successo della prima Wrestlemania, Vince McMahon decide di fare le cose in grande, anche troppo. Infatti la seconda edizione di Wrestlemania si svolge il 7 aprile 1986 in contemporanea in 3 diverse arene, per essere precisi da New York, Los Angeles e Rosemont, il tutto trasmesso a circuito chiuso.
L'idea non si rivela un successo, i tre show sono deboli e con pochi match per rientrare nelle 2 ore di programmazione e il livello di lottato non è troppo alto.

Nel main event dello show abbiamo la vittoria di Hulk Hogan, che difende il titolo di campione WWF dall'assalto di King Kong Bundy in una gabbia d'acciaio, mentre altri match degni di nota sono la vittoria di Mr. T per squalifica contro Roddy Piper in un mach di boxe e la vittoria dei British Bulldogs contro il Dream Team. I Bulldogs per l'occasione erano accompagnati dalla rockstar Ozzy Osborne. 

Wrestlemania 3: Hogan e Andrè

Per la terza edizione (29 marzo 1987) McMahon vuole fare le cose in grande, e questa volta ci riesce alla perfezione.
L'evento si svolge al Pontiac Silverdome di Pontiac, Michigan e attira 93173 persone secondo i dati ufficali (che si pensa siano stati gonfiati), record ancora imbattuto per un evento al chiuso nel Nord America e che fruttò alla federazione 10 milioni di dollari di vendite in pay per view.

L'evento è passato alla storia per il main event, che vede Hulk Hogan mantenere il titolo di campione WWF sconfiggendo Andrè The Giant, riuscendo a sollevarlo da terra e a scaraventarlo a terra in una delle scene storiche di Wrestlemania. Secondo molti qui l'Hulkamania tocca il suo apice massimo, mentre inizia la parabola discendente di Andrè, complice il declino fisico e l'amicizia con l'alcool.

Tra gli altri incontri spiccano il match di ritiro (momentaneo, per poter girare il film "Essi Vivono" di John Carpenter) di Roddy Piper, che batte Adrian Adonis e sopratutto il leggendario match tra Ricky Steamboat e Macho Man Randy Savage, dove Steamboat batte Savage conquistando il titolo Intercontinentale al termine di un incontro spettacolare, velocissimo e pieno di scambi tecnici. Un match decisamente avanti con i tempi e che vede i due rubare letteralmente la scena al match di Hulk Hogan.
Il match ebbe conseguenze diverse sulle due carriere. Savage iniziò lì la sua scalata ai vertici, mentre per Steamboat fù l'inizio della fine, infatti entrò presto in contrasto con Vince McMahon per avere chiesto un periodo di pausa per assistere la moglie incinta (e McMahon non apprezzò la cosa, avendolo pubblicizzato per diversi match in programma) e sopratutto per le manovre politiche di Hogan, furibondo con Steamboat per avere oscurato il suo match con Andrè, che finirono per fare allontanare Steamboat dalla WWE.
Ospite dell'evento Aretha Franklin.   

Wrestlemania 4: Il grande torneo

Per la quarta edizione (27 marzo 1988) McMahon ha in mente qualcosa di unico. L'evento si svolge al Trump Plaza di Atlantic City e ospita un torneo ad eliminazione diretta per decretare il nuovo campione WWF, dato che il titolo era stato reso vacante dopo il finale controverso della rivincita tra Hulk Hogan e Andrè The Giant, che vide Andrè battere Hogan e poi regalare il titolo WWF a Ted DiBiase, che nonostante alcune apparizioni e difese da campione, non fu mai riconosciuto nell'albo d'oro dei campioni.
In finale arrivano Macho Man Randy Savage e Ted DiBiase, e a vincere è Savage, grazie all'aiuto di Hulk Hogan, che in questo modo appare ancora nel main event dello show.

La vittoria di Savage ha generato nel tempo diverse voci di corridoio, la piu gettonata vede DiBiase inizialmente previsto come vincitore, ma le lamentele e i giochi politici di Savage comvinsero McMahon e i creativi ad assegnare a lui la vittoria.
DiBiase però smentì questa affermazione, affermando di aver rifiutato lui di diventare campione, ritenendo che il suo personaggio (un miliardario arrogante che compra tutto con i soldi) fosse gia abbastanza odiato e non necessitasse della cintura WWF per essere ancora piu odiato.
Da segnalare nello show il debutto di Ultimate Warrior a Wrestlemania (vittoria su Hercules Hernandez) e la vittora dei Demolition contro la Strike Force, vittoria che rende i Demolition campioni di coppia WWF.

Wrestlemania 5: Hulk torna sul tetto del mondo

Wrestlemania 4 si era conclusa con l'abbraccio di Hogan e Macho Man, ma l'alleanza tra i due non era durata a lungo, e infatti, a Wrestlemania 5 (2 aprile 1989, sempre dal Trump Plaza) va in scena la sfida tra Hogan e Savage, con in palio il titolo WWF detenuto da Macho Man.

La vittoria va a Hulk Hogan, che inizia così il suo secondo regno da campione WWF, vincendo uno dei migliori match degli anni 80 contro un Savage fisicamente debilitato (Hogan racconta di come Savage avesse una pesante infezione al gomito, ma strinse i denti e combattè mascherando il dolore).
I rapporti tra Hogan e Savage, sia nel ring che nella vita reale, furono sempre molto altalenanti, prima amici per la pelle, poi mortali nemici e poi di nuovo amici per la pelle.
Il tutto può essere spiegato con la gelosia maniacale di Savage verso la moglie e valletta Miss Elizabeth, che controllava a vista e alla quale non permetteva uscite o contatti con altri wrestler. Quando i due divorziarono Savage incolpò Hogan e sua moglie, colpevoli di aver mostrato a Elizabeth il divertimento notturno tra alcool e strip bar, rovinando il matrimonio.


Terminata la carriera di wrestler, Savage sfogò tutto il suo astio verso Hulk Hogan in una canzone rap, intitolata "Be a man", dove sfidava Hulk a una vera e propria rissa da strada. La canzona era contenuta nel primo e ultimo album rap di Savage, che solo i parenti piu stretti avevano acquistato.
Da segnalare il debutto a Wrestlemania di Shawn Michaels, che sarebbe diventato un pilastro della WWE e di Wrestlemania, al punto da meritarsi il soprannome di "Mr. Wrestlemania". Shawn lotta in coppia con Marty Janetty e perde contro il team di Big Bossman e Akeem. 

Wrestlemania 6: Passaggio di consegne


Prima Wrestlemania a svolgersi in Canada, allo Skydome di Toronto il 1° aprile 1990.
Il main event è uno dei piu famosi della storia di Wrestlemania, e uno dei match piu ricordati dagli appassionati di vecchia data, il match tra Hulk Hogan e Ultimate Warrior (se ne parla anche QUI).

Vince Warrior (una delle pochissime sconfitte pulite di Hulk Hogan), e nelle intenzioni di McMahon si era appena compiuto un passaggio di consegne, dal volto degli anni 80 a quello (ipotetico) degli anni 90.
Bret Hart nel suo libro ricorda che Hulk accettò di perdere di controvoglia, e lui e diversi altri wrestler non ritenevano Warrior pronto a diventare il numero 1, e con il senno di poi, complice il carattere non facile di Warrior, ebbero ragione.


Da segnalare l'ultimo match combattuto in WWF di Andrè The Giant (che ormai si muoveva a fatica), che perde assieme ad Haku contro i Demolition. Nel post match Andrè si ribella al manager Bobby Heenan, che lo accusava della sconfitta, ricevendo un lungo applauso della folla.
Questo match fù l'ultimo combattuto da Andrè in WWF (anche se ne combattè altri in Giappone), ma il gigante francese continuò ad apparire per diverso tempo, fino alla sua morte avvenuta nel Gennaio 1993.

Wrestlemania 7: Real American

Una Wrestlemania che sembra uscita di peso dagli anni 80 quella disputata a Los Angeles il 24 marzo 1991.
Nel main event infatti si affrontavano il campione WWF Sgt. Slaughter e Hulk Hogan, in un match pesantemente influenzato dalla Guerra del Golfo.

Infatti Slaughter (che in passato interpretava un militare americano) divenne un traditore passato dalla parte di Saddam Hussein, mentre Hulk Hogan interpretava il Real American deciso a vendicare il tradimento di Slaughter.
Inizialmente lo show doveva essere disputato nel Los Angeles Memorial Coliseum, un arena molto piu grande di quella scelta, ma in un comunicato stampa la WWF annunciò lo spostamento nella piu piccola Los Angeles Memorial Sports Arena a causa delle reali minacce di morte subite da Slaughter, motivando il tutto come una procedure necessaria per garantire la sicurezza personale dell'atleta.
In realtà (come venne fuori in seguito) le vendite dei biglietti erano state molto scarse, e McMahon non voleva che il suo show principale venisse trasmesso da un arena semivuota, e decise di svolgerlo in un arena piu piccola e piu facilmente riempibile.
La vittoria del match va ad Hogan, che vince il suo terzo titolo WWF, mentre Slaughter continua per qualche mese la sua lotta contro Hogan, per poi tornare il patriota americano di un tempo appena l'eco della Guerra del Golfo terminò.
Da segnalare nell'evento il bellissimo match tra Warrior e Macho Man, con in palio le carriere dei due, vinto da Warrior e il debutto di Undertaker a Wrestlemania, con l'inizio della sua striscia vincente. 

Wrestlemania 8: L'arrivederci di Hulk

L'evento si tiene il 5 aprile 1992 ad Indianapolis, ed è fortemente condizionato dall'incombente scandalo steroidi (quando si scopre che diversi wrestler prendevano steroidi con il benestare della dirigenza) e da diverse vicende extra ring.

Il main event era storico sulla carta, infatti era il match di addio/arrivederci di Hulk Hogan, bisognoso di una pausa dopo anni di lavoro ininterrotto, desideroso di tentare la carriera di attore e con l'idea di sparire finchè l'incombente scandalo steroidi non fosse passato.
Hulk affronta il giovane Sid Justice, e vince per squalifica, per poi subire un assalto da parte dello stesso Sid e di Papa Shango, prima dell'inatteso ritorno di Ultimate Warrior a salvare Hogan.
Il match ha un finale molto controverso. Sid resiste alla mossa finale di Hogan, il Legdrop (primo in assoluto a resistere) e il manager Harvey Whippleman colpisce Hogan facendo scattare la squalifica.
Si dice che l'uscita di Sid dal Legdrop non fosse prevista, e ci sono due diverse versioni della storia. La prima racconta di come Sid sapesse già di essere cacciato dopo Wrestlemania a causa di un test antidroga fallito, e quindi decise di uscire dalla mossa finale di Hulk come protesta e tentativo di boicottare il match, mentre la seconda racconta di come Papa Shango sarebbe dovuto entrare nel ring ed attaccare Hogan appena questi avesse eseguito il Legdrop, ma il wrestler arrivò in ritardo (infatti la telecamera lo riprende mentre è spaesato sulla rampa d'ingresso), e Sid decise di uscire dal conteggio.

Negli altri match da segnalare la vittoria del titolo WWF da parte di Macho Man contro Ric Flair, la vittoria di Bret Hart contro Roddy Piper e il debutto in singolo a Wrestlemania di Shawn Michaels dopo anni di wrestling di coppia.


Questa Wrestlemania fu anche l'ultima combattuta da Jake Roberts in WWF, e il wrestler perse contro Undertaker.
Roberts raccontò anni dopo di come Vince McMahon avesse deciso di inserirlo nel team creativo data la sua intelligenza e creatività, al posto di Pat Patterson, ex wrestler e creativo, ma poi McMahon decise di lasciare il posto di Patterson senza sostituti come tributo a Pat.
Roberts, scoperto questo si infuriò e minacciò di non presentarsi a Wrestlemania se il suo contratto non fosse statio terminato subito dopo, cosa che ottenne.
Roberts ora si dichiara pentito di quel comportamento non professionale.

Un altra curiosità di quella Wrestlemania riguarda i match di Bret Hart e Flair. Nei match sia Hart che Flair si tagliarono la fronte con una lametta per sanguinare e aggiungere piu pathos all'incontro, nonostante il sangiunamento fosse proibito dalla federazione.
Hart si tagliò sul sopracciglio e riuscì a far passare il taglio come accidentale agli occhi dei medici WWF, mentre Flair si tagliò in piena fronte e venne multato.

Wrestlemania 9: Riecco Hulk


Hulk Hogan nel mondo del wrestling a volte assomiglia a Berlusconi. Lo si da per finito e all'improvviso riappare piu forte di prima.
E succede proprio questo a Wrestlemania 9, il 4 aprile 1993 dal Caesar's Palace di Las Vegas.

Hulk combatte a metà evento assieme a Brutus Beefcake (suo migliore amico e secondo l'ex moglie anche amante) contro i Money Inc, e perdono per squalifica.
Hogan si presenta allo show con un vistoso occhio nero, cortesia di Randy Savage dopo una lite la sera prima del pay per view, e alla fine dello show avviene il colpo di coda Berlusconi style.
Nel main event il samonano/giapponese Yokozuna sconfigge Bret Hart e diventa campione WWF. La vittoria arriva grazie all'aiuto del manager di Yokozuna, Mr. Fuji, che getta del sale negli occhi di Hart, accecandolo e permettendo a Yokozuna di vincere. Arriva subito Hulk a bordoring a protestare per la scorrettezza, e Fuji lo sfida ad affrontare Yokozuna per il titolo, proprio in quel momento.
E succede questo.


Hogan vince il titolo in un match farsa (quinto titolo WWF per lui) e festeggia con i fan.

La vittoria scatena una serie di voci incontrollate, e piano piano la vicenda viene ricostruita.
Hogan non gradisce il suo match di Wrestlemania, ritenedolo di scarso livello dopo anni di main event, e minaccia McMahon di non presentarsi a meno di non renderlo campione a fine show, e McMahon è costretto ad accettare.
Inizialmente l'idea era di organizzare un match tra Hart e Hogan per il pay per view Summerslam, con vittoria di Hart, ma ben presto Hogan si rifiuta di combattere contro Hart, preferendo perdere il titolo contro Yokozuna nel pay per view King Of The Ring.
Hart e Hogan hanno un battibecco molto acceso negli spogliatoi, che vede coinvolto anche McMahon, che spiega ad Hart di come il match di Summerslam non fosse con il titolo WWF in palio, e senza il titolo in palio Hulk si era rifiutato di perdere come richiesto da McMahon, preferendo perdere con Yokozuna per poi lasciare la WWF.
Poco da segnalare negli altri match di Wrestlemania (infatti questa è una delle edizioni meno belle), a parte un buon match per il titolo Intercontinentale tra Shawn Michaels e Tatanka.

Wrestlemania 10: La nuova generazione

La Wrestlemania andata in scena il 20 marzo 1994 al Madison Square Garden di New York è semplicemente storica.
Anzitutto è la prima Wrestlemania senza Hulk Hogan, poi è l'anniversario e infine è il trampolino di lancio per la cosidetta "New Generation", ovvero gli eredi di Hogan, Warrior e Macho Man.

Due sono gli incontri passati alla storia in questo show, il primo è il match di apertura, dove Owen Hart sconfigge il fratello Bret in un incontro magnifico, tecnico e che esalta fan e puristi di tutto il mondo.
Una storia semplice ma di sicuro effetto, che vede il giovane Owen invidioso dei successi del fratello e voglioso di dimostrare a tutti di essere al suo livello, se non migliore e un match bellissimo che lanciano la carriera di Owen e confermano la grandezza di Bret Hart.

Il secondo match è il primo Ladder Match trasmesso in pay per view, che vede Shawn Michaels e Razor Ramon affrontarsi con in palio il titolo Intercontinentale. Match spettacolare, ricco di cadute mozzafiato e di acrobazie, specie da parte di Michaels. A vederlo oggi puù sembrare datato data l'evoluzione atletica dei wrestler, ma all'epoca fù uno spettacolo altamente innovativo, che lanciò le carriere di Michaels e Ramon, ma che contribuì anche a fare nascere gli attriti tra Bret Hart e Michaels.
Hart infatti combatteva Ladder Match da parecchio tempo in Canada, nella federazione del padre Stu, e aveva portato l'idea in WWF, ottenendo l'approvazione di McMahon per un match di quel tipo contro Shawn Michaels, avversario selezionato personalmente da Hart. Il match si fece, ma non convinse a pieno McMahon, che mise quell'idea nel cassetto, promettendo ad Hart di essere coinvolto qualora l'idea del match fosse stata ripresa in futuro.
Solo che poi l'idea venne ripresa e affidata a Michaels e Ramon, con Bret che non gradì, e Hart non gradì che Michaels nell'incontro usasse delle manovre che erano state inventate da Hart nel loro precedente Ladder Match, il finale specialmente.


Nel main event Bret Hart si consola della sconfitta contro Owen sconfiggendo Yokozuna, e diventando per la seconda volta campione WWF, in un match arbitrato da Roddy Piper. 
Yokozuna veniva da un altra difesa titolata nel corso dello show, dove sconfisse per squalifica Lex Luger, squalificato dall'arbitro speciale Mr. Perfect.
Luger nelle intenzioni di McMahon doveva essere il nuovo Hogan , il Real American degli anni 90, e il tentativo fù molto insistito durante tutto il 1993, con Luger contro il giapponese Yokozuna, che riusciva a salvarsi grazie a scorrettezze e conteggi fuori.
Leggenda vuole che inizialmente dovesse essere Luger a battere Yokozuna e non Bret Hart, ma Luger ebbe la geniale idea di sbronzarsi in un bar la sera prima dello show, inizianto a raccontare a tutti i piani. Tra gli avventori del bar era presente un giornalista che pubblicò tutto il giorno dopo, costringendo la WWF a un cambio di piani. Leggenda smentita da Bret Hart, che racconta di come da subito era stato preferito lui a Luger.


Negli altri match spicca l'ultimo match combattuto in WWF di Macho Man Randy Savage, che sconfigge Crush. Savage da li a poco abbandonerà la WWF, dove non tornerà mai piu.
Ci sono state centinaia di voci su questo suo ostracismo dalla WWF, e le piu gettonate sono due, un pesante litigio con McMahon, dove i due arrivarono alle mani e una presunta relazione tra il quarantenne Savage e la giovanissima figlia di McMahon, Stephanie.
Un altra voce, decisamente piu credibile, dice che McMahon fù molto ferito dall'addio di Savage, migrato verso i soldi della WCW di Ted Turner, dato che con lui aveva un rapporto di stima profonda, e dalla delusione all'odio il passo fu breve.
Nel 2009 viene commercializzato un DVD che contiene il Best Of di Savage, ma del wrestler non c'è traccia nè in commenti nè in interviste, e ad oggi la sua entrata nella Hall Of Fame sembra ancora lontana, nonostante uno dei pezzi da 90 della WWE, CM Punk, lo ricordi in ogni match eseguendo la sua classica gomitata dalle corde. 

Queste sono le prime 10 edizioni di Wrestlemania, e siamo solo all'inizio.

Alla prossima
Marco 

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