lunedì 31 marzo 2014

Il Potere Del Cane: La Recensione


Dopo aver visto quel capolavoro di Breaking Bad mi è rimasta addosso la voglia di leggere o vedere storie che ruotano attorno al mondo della droga, e alla fine ho optato per "Il potere del cane" di Don Winslow, che era da parecchio tempo nella mia lista di libri da leggere.




Di Winslow avevo già letto "Le belve" alcuni anni fa. Libro molto valido e decisamente particolare, una scrittura ridotta al'osso (quasi una sceneggiatura cinematografica) che ne facilitava molto la lettura, una bella stora e un bel ritmo.
Ma leggendo online i commenti la linea di pensiero era "si, bello, ma non ai livelli del "potere del cane", e ora eccomi qui a verificare di persona se era vero o no.

Ogni agente DEA ha questa faccia



Il libro narra 20 anni di guerra al narcotraffico da parte dell'agente della DEA Art Keller. Il suo nemico è Tio Barrera, il grande boss del narcotraffico messicano, sostenuto dai nipoti Adan e Raul, ambiziosi e spietati. Nella guerra finiscono coinvolti anche Sean Callan, killer della mafia, Nora Hayden, prostituta di alto borgo e Padre Parada,  sacerdote potente e incorruttibile.

La ricostruzione storica di Winslow di fatti realmente accaduti (l'Operazione Cerbero e l'Operazione Nebbia Rossa) e dei complessi rapporti politici tra il Cartello messicano, il governo del paese, la DEA, le FARC e il governo americano sono precise e meticolose, non annoiano e forniscono un preciso quadro storico intorno al quale ruotano i vari personaggi.

Nessun personaggio è completamente buono o cattivo, e sono proprio questi toni di grigio a rendere credibile il racconto. Lo stesso Art è talmente ossessionato dalla sua vendetta personale contro la famiglia Barrera da perdere per la strada la famiglia e non esita a scatenare una guerra interna al Cartello per rendere la vita difficile ai Barrera.
Lo stesso vale per Callan, che si è ritrovato killer di mafia quasi per caso e che non riesce a uscire da quella vita o per Nora, prostituta con una propria etica ma che non si fa problemi a frequentare Adan Barrera.

Don Winslow
La scrittura è scorrevole, si passa con disinvoltura da un personaggio all'altro anche con salti temporali lunghi senza che il lettore perda il filo della narrazione e a narrare fatti di una crudeltà incredibile e teneri momenti padre-figlia con una normalità e un talento eccezionali. Un appunto potrebbero essere i capitoli eccessivamente lunghi che possono stancare, ma è una piccolezza (nonché una mia fissa per i capitoli corti).

Quindi, mi sento di consigliare caldamente questa lettura a chi ama le storie pulp, di droga e spionaggio, 700 pagine che scorrono alla grande senza pesare.
Potrebbe uscirne una serie Tv con i controfiocchi.

Alla prossima
Marco

4 commenti:

  1. l'espressione corretta e' prostituta d'alto bordo e non borgo

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  2. Ho terminato di leggerlo ieri. Tante storie che si incontrano e si intersecano durante il racconto. Mi è piaciuto e lo consiglierei agli altri.

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  3. Regalato x Natale. Appena finito di leggerlo. Bellissimo, mi è piaciuto tanto. Lo consiglip

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  4. Libro spettacolare letto o meglio divorato in 3 giorni

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